In azienda, nei locali o a scuola con più sicurezza
Superato il senso di smarrimento delle primissime fasi della riapertura, finalmente cominciamo a vedere qualche spiraglio di normalità.
Pur non potendo dire che il pericolo sia del tutto passato e fatto salvo che bisognerà restare a lungo vigili, sembra che con le dovute precauzioni si possa tornare ad una vita quanto più possibile simile a quella di un tempo.
E questa volta, con la tecnologia dalla nostra parte, sarà più facile e sicuro seguire le indicazioni che scienza e istituzioni hanno dato per evitare nuove escalation di contagi.
Uno dei concetti che ci sono sempre più familiari è quello di “distanziamento sociale” - anche se, bisogna dirlo, è formalmente errato parlare di “distanziamento sociale” (che si riferisce etimologicamente al distanziamento tra le classi sociali) e si dovrebbe parlare di distanziamento fisico in società, ma noi, convenzionalmente, continueremo ad usare questa definizione per essere più comprensibili -.
Il raggio che gli esperti consigliano per ridurre al minimo il rischio di contagio è di almeno un metro e mezzo (in alcuni casi anche di più), distanza facilmente rispettabile all’aperto ma che può risultare problematica in aree chiuse o durante lo svolgimento di attività che rischiano di abbassare la soglia di concentrazione.
Braccialetti smart per il distanziamento: come funzionano e chi li sta usando
A scuola, in un locale affollato o al lavoro è sempre più difficile garantire il distanziamento e questo lo sa bene chi opera in uno di questi settori.
I braccialetti smart adottati dalla divisione di Vigilanza Sanitaria di G4 sono stati studiati per emettere un suono (o vibrare, a scelta) non appena un altro braccialetto si dovesse trovare entro una distanza prestabilita. Un importante reminder che può evitare incidenti dovuti alla distrazione che, soprattutto fra i più giovani o chi lavora, può causare spiacevoli conseguenze.
Ogni braccialetto ha un ID che viene associato al nome del suo “portatore”. Lo schema con cui si abbinano ID e nomi reali è custodito da un responsabile (in azienda, a scuola o in qualsiasi altro posto si utilizzino i dispositivi) che, in caso di contagio di uno degli utenti, è l’UNICO a conoscere i nomi delle persone coinvolte. In questo modo la privacy degli utenti è pienamente rispettata. Consultando il database dei contatti tra i bracciali è possibile ricostruire a ritroso gli identificativi di altri braccialetti venuti a contatto con quello esposto al virus. Questo sistema che può mappare con precisione gli avvicinamenti avuti nei giorni precedenti alla diagnosi e permette di adottare misure di prevenzione con tempestività. Il fattore tempo in questa battaglia è tutto.
La tecnologia alla base dei braccialetti smart
Innanzitutto i braccialetti non geolocalizzano i movimenti di chi lo indossa, bensì i contatti avuti fra i loro portatori. Questo per rispettare la privacy di chi ne è provvisto, elemento a nostro avviso di fondamentale importanza da tutelare con rigore anche in situazioni di emergenza.
Contrariamente a quanto si possa pensare i dispositivi non comunicano fra loro né con Gps né con Bluetooth (tecnologie troppo imprecise per il compito delicato), ma sono interconnessi da un sistema radio brevettato capace di calcolare la distanza fra i dispositivi al centimetro e con un margine di errore bassissimo.
Non appena un braccialetto viene a contatto con un altro, entrambi memorizzano internamente ID, giorno, ora e tempo di contatto dell’incontro e conservano le informazioni per molto tempo, garantendo uno storico qualitativamente e quantitativamente più che sufficiente per adottare misure di contenimento finalizzate all’isolamento dei focolai non appena un portatore dovesse dichiarare di aver contratto la malattia.
La soluzione adatta a molti scenari
Il braccialetto smart di G4 Vigilanza risulta ideale per diverse tipologie di attività, perché tutela gli imprenditori dai comportamenti scorretti di dipendenti (o clienti) e rende palese l’impegno delle aziende nella prevenzione di nuovi contagi: stabilimenti balneari, ristoranti, hotel, centri sportivi, cliniche, uffici, scuole e qualsiasi altra attività che preveda l'aggregazione di dipendenti e clienti può adottare il braccialetto smart e usarlo secondo le esigenze specifiche all’attività.
Adottare questo semplice ma efficace sistema oggi è estremamente economico e veloce: la nostra divisione di Vigilanza Sanitaria ha infatti deciso di inserirlo nella propria gamma prodotti per la facilità di accesso e gestione da parte di qualunque azienda o istituzione, anche in scenari complessi.
Un piccolo investimento che può fare la differenza per tutti noi.