Il cane è il migliore amico dell'uomo da migliaia di anni e, nel lungo percorso caratterizzato da reciproco aiuto e rispetto, Fido è stato utilizzato per molto tempo anche come guardia di beni e persone.
Oggi, a distanza di anni, la tecnologia ha permesso di fare passi avanti in molti settori e la sicurezza è certamente uno di quelli che ha attraversato una vera e propria rivoluzione è la sicurezza. Eppure moltissime famiglie affidano ancora la propria serenità ad un amico a quattro zampe e il dubbio a molti viene spontaneo: ha senso oggi affidarsi ancora ai cani da guardia?
Le tipologie di cani, per iniziare
Nella definizione di "cane da guardia" si devono operare delle distinzioni: un tempo l'uomo ha utilizzato questi fedeli animali per diversi compiti e per ogni missione ha assegnato a diverse razze, selezionate per indole e caratteristiche fisiche, compiti diversi. Alcuni cani, ad esempio, erano destinati alla difesa di un gregge, altri di abitazioni o cortili, altri ancora erano posti a difesa della persona. Per semplicità analizzeremo in questo articolo la tipologia di "cani da guardia territoriali" ovvero quelli che, semplificando, dovrebbero aiutarci a difendere la nostra casa o la nostra azienda.
I cani da guardia sono un deterrente per i ladri?
Sì, lo dice uno studio del Dipartimento di criminologia e giustizia dell'University of North Carolina a Charlotte. Nel 35% dei casi la presenza di un cane impone ai ladri un cambio di obiettivo e per il 60% dei malviventi la presenza di animali è un fattore da prendere in seria considerazione.
Certo, un impianto di allarme o di videosorveglianza (il cui tasso di deterrenza è rispettivamente del 45% e del 48% , contro quello relativo ai cani da guardia che si stima essere intorno al 35%) sono più efficaci , tuttavia la somma di più fattori incrementa sicuramente la sicurezza, scoraggiando parecchio le ambizioni criminali.
Le polpette avvelenate sono un arma per neutralizzare l'efficacia del cane da guardia?
Sì, senza ombra di dubbio. Tuttavia i casi sono limitati proprio per il principio qui sopra enunciato: per un malvivente la presenza di un cane è un ostacolo che comunque implica la perdita di tempo e risorse, spesso è proprio la sola presenza del cane da guardia a far desistere.
Le manomissioni degli impianti di sicurezza sono un tema caldo e per questo la tecnologia in questi anni è stata in grado di strutturare impianti in grado di comunicare tentativi di sabotaggio ai padroni di casa o alle Centrali Operative.
In definitiva: ha senso adottare un cane come guardia delle propria abitazione o della propria azienda?
Dipende. Innanzitutto stiamo parlando di esseri viventi. Adottare un cane vuol dire allargare la propria famiglia, con tutti i pro e i contro che ne derivano: un cane è un amico fedele, pronto anche a dare la vita per noi e per questo merita più attenzioni e cure di quanto spesso siamo in grado di offrire (e sicuramente più di quante un impianto tecnologico possa richiedere). Un cane è un impegno che riempie di gioia chi decide di adottarne uno, se la scelta è stata fatta con piena consapevolezza; diversamente potrebbero verificarsi situazioni spiacevoli in famiglia o sul proprio posto di lavoro.
Il consiglio che tuttavia ci sentiamo di dare, pur non essendo direttamente coinvolti in questo segmento del "mondo sicurezza", è quello di affidarsi ad allevatori ed addestratori esperti e qualificati. I cani da guardia sono animali la cui indole a volte può rivelarsi un pericolo se non gestita nel migliore dei modi. Un esperto saprà certamente consigliarvi la razza ideale alle vostre esigenze e vi potrà guidare per far sì che la presenza di Fido possa essere per voi e per la vostra famiglia una garanzia in più per la vostra serenità.