Non esiste un metodo al 100% affidabile quando si parla di sicurezza, questo lo ricordiamo sempre. Eppure esistono studi che dimostrano quanto un ostacolo per i topi d'appartamento possa influire sulla scelta del bersaglio da colpire, in alcuni casi fino a farli desistere. Oggi parliamo di serrature: come entrano i ladri forzando cilindri e lucchetti blindati, ovvero come il crimine è evoluto per aggirare i moderni sistemi di chiusura di porte, portoni o serrande.
Porte e finestre, le ultime barriere a protezione della casa
La porta di casa è certamente il modo più semplice per entrare nelle abitazioni, banalmente perché questa è la sua prima funzione. Ed è anche preferibile alle finestre, poiché queste, seppur possano essere usate per introdursi, pongono non pochi problemi sia in ingresso che in caso di fuga.
Per entrare dalla porta, tuttavia, il ladro deve considerare il processo di effrazione, ovvero l’azione di forzatura dei sistemi di chiusura perpetrata con strumenti da scasso o tecniche speciali che, di fatto, compongono una vera e propria scienza del crimine alla quale i professionisti della sicurezza cercano quotidianamente di porre rimedio. Qui abbiamo riportato alcune tecniche utilizzate dai malviventi che forse non conoscevi. Ne esistono decine molto molto complesse, questo va detto, ma abbiamo deciso di dare spazio a tre modalità inusuali che però registrano un buon tasso di riuscita del colpo.
La pongata. il primo modo che abbiamo scelto di raccontare, è una tecnica piuttosto recente e a volte efficace: per mezzo di resine e prodotti chimici si riesce a rilevare il calco dei componenti interni della serratura o costruire un calco di una chiave. La pongata ha molto successo con serrature di bassa o medio-bassa sicurezza, come ad esempio le chiavi a doppia mappa. Questa tecnica riesce in pochi minuti ad offrire al ladro un modo per entrare in casa senza troppo rumore o senza attirare l'attenzione. La difficoltà del suo utilizzo sta nella complessità delle operazioni necessarie per fare un buon calco delle serrature.
Il tubo rompi cilindro è una tecnica di effrazione più grossolana ma efficace. Un tubo in acciaio progettato con questo scopo agguanta la sagoma sporgente dal serramento del cilindro (che spesso esce di pochissimi millimetri) e agisce con forti strattoni e leve causando di fatto una spezzatura interna del cilindro nei suoi spazi più deboli. A quel punto il cilindro, rotto più o meno a metà, viene estratto con una pinza; basterà poi un cacciavite per introdursi furtivamente in casa. Una tecnica anche in questo caso efficace con cilindri di livello di sicurezza basso e che implica rumore in fase di scasso ma che può essere adottata facilmente e senza l'utilizzo di strumenti troppo raffinati.
La magic key è una chiave, nella maggior parte dei casi a doppia mappa, i cui denti sono stati appositamente modificati per essere mobili. La magic key si adatta in pochi secondi alla struttura della serratura poiché i denti mobili si bloccano là dove trovano attrito all'interno del cilindro, di fatto imitando la forma delle vostre chiavi. In pochi secondi, senza rumore né scasso, la porta può essere aperta facilmente.
L'ultimo metodo di cui vi parliamo non è frutto dell'evoluzione di tecniche specifiche, bensì un modo per introdursi illecitamente in appartamenti o ville che potrebbe essere adottato da chiunque: la tecnica della bottiglietta.
Come funziona la tecnica della bottiglietta
Basta ritagliare una striscia in plastica della bottiglia della grandezza della chiave di casa vostra ed entrare indisturbati senza danni né rumore: sembrerà incredibile ma questo a volte può bastare. Il materiale delle bottiglie infatti si adatta bene alle serrature e permette di sostituire le chiavi andando a sollecitare i pistoncini del cilindro e sbloccando l'ingranaggio, una tecnica conosciuta dagli esperti del settore come key bumping. Fortunatamente la bottiglietta è meno efficace di un grimaldello, perché funziona esclusivamente nel caso in cui il proprietario lasci la propria abitazione senza fare una mandata di chiusura; molte porte, infatti, si chiudono automaticamente dall'esterno senza bisogno di usare le chiavi, un sistema che dovrebbe imporre di utilizzare ulteriori sistemi di sicurezza. Quella della bottiglietta è sicuramente una tecnica poco raffinata, eppure sono numerose le segnalazioni di effrazioni perpetuate con questo metodo tanto banale quanto dannoso per i malcapitati che ne subiscono gli effetti.
La regola d'oro? Aggiornare i propri sistemi di sicurezza
Che sia una serratura, un'inferriata o un impianto d'allarme bisogna seguire il principio dell'aggiornamento: i ladri si aggiornano e trovano sempre un modo per entrare in casa vostra; diventa così doveroso adottare la tecnica o il servizio più al passo con i tempi. Come detto sopra nessun sistema garantisce il 100% di sicurezza, ma adottare soluzioni innovative in moltissimi casi renderà il vostro vicino di casa una "preda" più appetibile di voi.
Proteggere casa tua è un diritto fondamentale
Molte delle persone che subiscono un furto si affidano ad un Istituto di Vigilanza. Spesso restano sorpresi, perché è ancora radicata la convinzione che un servizio di protezione o un allarme abbiano un costo eccessivo. Con poco più di un caffè al giorno avrebbero potuto proteggere la propria casa e la maggior parte si pentono a posteriori di non aver pensato prima alla prevenzione dei propri beni. Approfitta della nostra consulenza gratuita e senza impegno, proteggi casa tua da spiacevoli sorprese.