Rapine in attività commerciali: fenomeno in aumento
Anni duri quelli del crimine: nel corso degli ultimi anni infatti i reati sono diminuiti, complice l'avanzamento tecnologico che nel corso dei decenni ha sempre reso più difficile l'attività di chi ha scelto di vivere nell'illegalità. Se da una parte negli anni Duemila sono scrollati omicidi e rapine in banca, dall'altra si registra un incremento di reati predatori ai danni di negozi e piccole imprese. A dirlo è l'ultimo rapporto Istat: ogni giorno 14 attività commerciali subiscono una rapina. I motivi sono semplici: il pesce piccolo spesso è meno difeso e per questo i rischi correlati "al colpo" si riducono notevolmente, facilitando la scelta del target.
Cosa fare in caso di rapina ad attività commerciali
Gli esperti del settore, Forze dell'Ordine e associazioni di categoria all'unisono danno come primo consiglio sempre lo stesso: cercare per quanto possibile di prevenire. Se malauguratamente ci si dovesse comunque trovare nella situazione spiacevole di una rapina ecco cosa è consigliabile fare e cosa no:
- Non fare l'eroe - A casa hai una famiglia, un danno economico non è minimamente paragonabile ad un danno fisico. Mantenere la calma è fondamentale, una reazione improvvisa tua può generare un'escalation di violenza incontenibile di cui tu stesso potresti esserne vittima.
- Non mostrarsi impauriti - La tua ansia può essere trasmessa al ladro. Se manterrai la calma l'azione criminale sarà più razionale e ridurrai i rischi.
- Cercare di guadagnare tempo - Senza esagerare e nei limiti del possibile perdi tempo. Questo aumenterà la fretta del ladro e darà maggiori possibilità alle Forze dell'Ordine di intervenire.
- I dettagli sono importanti - Non fissare il ladro o lo insospettirai. Cerca tuttavia di carpire quanti più dettagli ti è possibile memorizzare: altezza, numero dei componenti della banda, abbigliamento, modo di comportarsi, accento, nazionalità, direzione e modalità di fuga.
- Negoziare - Nonostante la minaccia di violenza, il criminale non vuole arrivare allo scontro. Per quanto possa sembrare paradossale la negoziazione porta entrambe le parti ad avere chiara la dinamica dell'azione, riducendo inutili impeti di violenza.
Cosa fare dopo aver subito la rapina
A quel punto è necessario mantenere la calma, prendere il telefono e avvertire le Forze dell'Ordine, fornendo innanzitutto le proprie generalità e poi quanti più dettagli di quanto accaduto. Nel frattempo bisogna convincere i testimoni a rimanere fino all'arrivo delle autorità, controllando che la scena del crimine rimanga inalterata in ogni suo piccolo dettaglio (spesso basta un'impronta digitale o della scarpa per rendere identificabile il rapinatore). A quel punto non resterà che contare i danni, sporgere denuncia ed eventualmente costituirsi parte civile in un eventuale processo a carico dei rapinatori.
Ridurre al minimo il rischio: la prevenzione
Un noto detto sostiene che prevenire sia meglio di curare, nulla di più vero nel caso delle rapine. Come detto sopra banche e uffici postali sono sempre meno colpiti proprio grazie ai sistemi di prevenzione sviluppati nel corso di questi decenni. La tecnologia ha fatto passi da gigante e anche nel settore della sicurezza i sistemi di prevenzione sono oggi di facile installazione e ben più economici di un tempo. G4 Vigilanza, Istituto di Vigilanza Privata dal 1980 con all'attivo oltre quindicimila clienti, da anni investe in sviluppo e innovazione e anche nel campo dell'antirapina è stata in grado di offrire diverse soluzioni ai propri clienti. Ve le illustriamo brevemente.
Sistemi di pronto intervento
Lola è un pocket antirapina di ridotte dimensioni in grado di comunicare il pericolo alla nostra Centrale Operativa. Un dispositivo portatile che viene attivato dal cliente nel caso dovesse essere percepita una presenza non gradita nella propria attività commerciale. Premendo un tasto viene inoltrata una chiamata alla Centrale Operativa; l'allarme è corredato in tempo reale dai dati anagrafici dell'utente. I nostri operatori in pochi secondi chiameranno il cliente ad un numero prestabilito e gli chiederanno di identificarsi con una frase segreta per verificare che non si tratti di un falso allarme. In caso di mancata risposta o di frase segreta sbagliata le nostre unità si precipiteranno immediatamente nel luogo indicato, garantendo un intervento tempestivo sul luogo del crimine.
Impianto di videosorveglianza
La connessione dell’impianto di videosorveglianza alla Centrale Operativa avviene tramite un DVR (Digital Video Recorder dotato di router) che viene installato da un nostro tecnico. Da quel momento sull’hard disk del DVR vengono registrate le immagini h24.
In caso di allarme la nostra Centrale Operativa sarà immediatamente allertata e, guardando le immagini in diretta, valuterà i tempi e i modi di intervento.
Un impianto di videosorveglianza permette di identificare i rapinatori, per questo è già di per sé un deterrente.
Gestione del contante
G4 Vigilanza ha maturato una significativa esperienza nella fornitura e nella gestione delle casseforti intelligenti, tanto da creare un vero e proprio brand con cui propone prodotti di alta gamma selezionati tra i migliori produttori mondiali: Cash Box Solutions (vai al sito)
Tutte le casse (Cash-in o casse automatiche) consentono la verifica della genuinità dei valori inseriti, la quadratura automatica e la protezione degli stessi.
L'impossibilità di accedere al contante e di portarsi via del denaro darà l'impressione al rapinatore di non avere possibilità di buona riuscita del "colpo", riducendo danni economici e reazioni improvvise.
Piantonamento antirapina
È un servizio che viene svolto da una Guardia Giurata a presidio di un obiettivo sensibile da tutelare, generalmente banche e uffici postali.
Il personale, con giubbotto antiproiettile, svolge il controllo degli accessi per prevenire reati contro la persona e/o contro i patrimonio. Il presidio è costante e continuativo per l’intero turno di lavoro.
Adatto a chi ha grandi flussi di contanti ha un effetto deterrente e di protezione immediata per la tua attività.