Entravano in casa, razziavano e se ne andavano via senza lasciare tracce, se non una conta dei danni che in diversi casi superava le svariate migliaia di euro. Per diversi mesi molte vittime pugliesi si sono chieste come i ladri fossero riusciti ad introdursi in ville ed appartamenti indisturbati, senza dover forzare porte e finestre, ma a dare risposta a questo dubbio ci hanno pensato gli uomini e le donne delle Forze dell’Ordine di Bari che hanno messo le manette a dodici persone, tra cui anche alcune donne, specializzate nella tecnica della copia fotografica delle chiavi d’ingresso.
Una buona serratura non basta più: con uno smartphone di ultima generazione la casa viene svaligiata
Lasciare le chiavi in bella vista al bar o in auto è costato molto a diversi cittadini pugliesi (e pare anche di regioni vicine). Secondo quanto ricostruito dai carabinieri coordinati dal pm Marcello Catalano, i ladri si erano specializzati in una tecnica tanto semplice quanto geniale: dopo aver individuato l’obiettivo, pedinavano la vittima per capirne abitudini e spostamenti e, nel momento giusto, fotografavano le chiavi del malcapitato con uno smartphone dotato di fotocamera di ultima generazione. La fotografia, girata ad un abile fabbro della banda, era talmente precisa da permettere all’artigiano in malafede di riprodurre una fedele copia delle chiavi di ingresso. A questo punto ai ladri non restava che attendere il momento giusto e, a colpo fatto, godersi i proventi dell’attività illecita.
Per scovarli sono stati mobilitati 80 carabinieri. Come difendersi dalla tecnica
Il crimine si rinnova sempre e la tecnica della chiave fotografata è stata scoperta dai carabinieri grazie ad un accuratissimo lavoro di indagini. Nonostante questo, le comunità di malviventi sanno che ogni innovazione può essere usata per molto tempo, poiché non sempre le vittime adottano sistemi di protezione adeguata in tempo.
Il consiglio numero uno, benché scontato, è quello di non lasciare chiavi in vista: che sia in auto, al bar o al ristorante tenete le chiavi ben nascoste o rischiate di essere fotografati senza accorgervi.
Il secondo consiglio è quello di non affidarsi a sole porte e finestre per la difesa della propria abitazione. Oggi la tecnologia permette di installare allarmi e videocamere quasi impossibili da sabotare e a costi estremamente contenuti. Proprio come è accaduto con Tv e cellulari, un tempo prodotti destinati solo a chi poteva permettersi beni di lusso, anche la sfera innovativa del settore sicurezza oggi è alla portata di tutti.
Con pochi euro al mese si può avere un sistema connesso alla Centrale Operativa di un Istituto di Vigilanza, condizione che rende molto difficile qualsiasi tentativo di intrusione in case, aziende e spazi commerciali senza che le Forze dell’Ordine siano allertate nel giro di qualche secondo.