In aumento i furti con la bottiglietta
Boom dei furti in appartamento con la bottiglietta. Dimenticatevi i ladri super organizzati e attrezzati di Ocean's Eleven, il crimine a volte preferisce semplificare se questo significa essere ugualmente efficaci e ridurre i rischi. Secondo l'art. 707 del Codice Penale essere in possesso di attrezzature da scasso senza motivarne le ragioni può infatti essere considerato reato, con un arresto previsto da sei mesi a due anni. Farsi trovare con piedi di porco o grimaldelli è rischioso, per questo per i malviventi è necessario sviluppare strategie alternative e più sicure.
Come funziona il furto con la bottiglietta
Tagliare una striscia in plastica della bottiglia della grandezza della chiave di casa vostra ed entrare indisturbati senza danni né rumore, questo a volte può bastare. Il materiale delle bottiglie infatti si adatta bene alle serrature e permette di sostituire le chiavi andando a sollecitare i pistoncini del cilindro e sbloccando l'ingranaggio, una tecnica conosciuta dagli esperti del settore come key bumping. Fortunatamente la bottiglietta è meno efficace di un grimaldello, perché funziona esclusivamente nel caso in cui il proprietario lasci la propria abitazione senza fare una mandata di chiusura; molte porte, infatti, si chiudono automaticamente dall'esterno senza bisogno di usare le chiavi, un sistema che a volte induce a adottare ulteriori sistemi di sicurezza. Evidentemente in modo incauto, in quei casi in pochi secondi potreste trovarvi a dover fare i conti con visite poco gradite.
Le implicazioni legali
Senza effrazione, senza danni agli infissi e senza beni trafugati potrebbe essere più difficile dimostrare il reato. I ladri lo sanno bene e i casi documentati di questa tecnica, sempre più diffusa in Italia, dimostrano che i topi d'appartamento che la usano cercano principalmente denaro. Questo renderà estremamente difficile la quantificazione dei danni in sede processuale, rendendo debole un'eventuale costituzione di parte civile se il malvivente dovesse essere acciuffato. I ladri lo sanno bene e questa tecnica riduce all'osso i rischi legali derivati dalla loro attività criminale.
Tutelarsi, il vademecum degli esperti del settore
Come già detto, chiudere sempre casa propria. Anche quando si è presenti, in quel caso togliere dalla toppa le chiavi, se inserite possono diventare un alleato per chi dall'esterno vuole introdursi nella vostra abitazione.
Prevenire è sempre meglio che curare: secondo uno studio dell'University of North Carolina di Charlotte condotto dal professor Joseph B. Kuhns i ladri preferiscono obiettivi non protetti: un allarme o un impianto di videosorveglianza fanno desistere il 60% dei malviventi e la protezione di un Istituto di Vigilanza incide positivamente sulla scelta del target.
Non affidarsi al "fai da te": l'installazione di allarmi, telecamere o porte blindate deve essere effettuata da un professionista. Un piccolo errore può rivelarsi una falla enorme, chi opera nel settore sa come ridurre al minimo il rischio di manomissioni, sia per quanto riguarda l'utilizzo di misure tecniche di prevenzione, che nel pronto intervento in occasioni di sabotaggio.
Proteggere casa tua è un diritto fondamentale
Molte delle persone che subiscono un furto si affidano ad un Istituto di Vigilanza. Spesso restano sorpresi, perché è ancora radicata la convinzione che un servizio di protezione o un allarme abbiano un costo eccessivo. Con poco più di un caffè al giorno avrebbero potuto proteggere il proprio nido e la maggior parte si pentono a posteriori di non aver pensato prima alla prevenzione dei propri beni. Approfitta della nostra consulenza gratuita e senza impegno, proteggi casa tua da spiacevoli sorprese.
Chiedere informazioni senza impegno è un tuo diritto, contattaci liberamente e un nostro consulente saprà darti tutte le informazioni della quale la tua famiglia o la tua azienda ha bisogno per garantirsi serenità