Sempre più cittadini italiani si affidano agli Istituti di Vigilanza. Questo è quanto emerge dal rapporto 2019 di Federsicurezza, una delle più grandi e autorevoli realtà federative del settore della Vigilanza Privata nel nostro Paese.
Il principale fattore d’incidenza è la crescita della percezione di insicurezza (ne abbiamo già parlato qui).
Secondo Federsicurezza, la paura dell’intruso sommata alle ancora poco chiare regole che governano l’autodifesa e la protezione fai da te, ha portato un aumento del numero di cittadini che decide di affidare la propria serenità a professionisti del settore, onde evitare le gravose conseguenze (legali, fisiche e materiali) sempre più agli onori della cronaca negli ultimi anni. Scegliere un Istituto di Vigilanza significa, infatti, dotarsi delle migliori tecnologie e della migliore esperienza necessaria per combattere la micro criminalità che, come denunciato durante la presentazione del report, “quantitativamente retrocede nel numero dei reati ma evolve nella ferocia degli stessi”.
Oltre mille aziende ma lo Stivale è spaccato in due
Nel 2018 erano più di 500 le imprese impiegate nel settore (otto anni fa erano 215), un numero considerevole che Federsicurezza ha passato al setaccio. Quella che a prima vista sembrerebbe un’ampia costellazione di sigle, tuttavia, delinea una spaccatura fra Nord e Sud Italia: sono 18,6% le medie e grandi realtà di Vigilanza Privata, concentrate - secondo Format Research, titolare dello studio - in gran parte da Roma in su. “Diversa la situazione nel Sud, dove il mercato è governato da molte piccole realtà - scrive il report -, che pur essendo il 47,5% del mercato, marginalizzano con ancor più difficoltà rispetto alle colleghe del Nord e del Centro, fermandosi ad una quota di mercato pari al 22%”.
La prospettiva, nel medio termine, sembrerebbe essere dunque quella di un inglobamento da parte delle sorelle maggiori.
Un settore in crescita, con qualche limite sui margini
3,5 miliardi di euro di fatturato, oltre 60mila dipendenti e una maggiore richiesta di sicurezza (al Sud un’azienda su tre ritiene che servano implementare le misure di prevenzione). Già da due anni si registra un aumento interessante dei servizi disarmati, in risposta ad una crescente domanda di servizi di piantonamento e portierato.
Con un aumento esponenziale dei numeri, tuttavia, si registra un calo dei margini che il più delle volte mette in difficoltà aziende di piccole dimensioni. Il costo delle Gpg per sua natura è incomprimibile e le numerose operazioni di dumpig degli ultimi anni hanno complicato un settore che offre servizi sempre più a basso costo ai clienti finali.
La competizione fra Istituti, in quest’ottica, diventa sempre più dura mentre i servizi di vigilanza diventano sempre più accessibili ai cittadini comuni.
La tecnologia in campo a supporto degli uomini
Anche nel settore della Vigilanza Privata la tecnologia ha rivoluzionato il modus operandi degli addetti: la corsa alle quote di mercato inevitabilmente passa dall’innovazione e i grandi Istituti da diverso tempo stanno adeguando la strategia di sviluppo per rispondere alla crescente domanda di aziende e privati. Oggi, grazie agli strumenti digitali, si può dare un allarme in caso di rapina premendo un tasto (vi abbiamo parlato qui di Lola); si può comprendere da remoto la gravità di ogni situazione e agire di conseguenza dando il giusto peso ad ogni allarme e garantendo maggiore sicurezza per le Gpg e per i clienti; si può fare una ronda dalla Centrale Operativa usando impianti progettati per resistere ad ogni manomissione e segnalare anomalie (ve ne abbiamo parlato qui).
La tecnologia sta condizionando, ovviamente, anche il mercato che richiede maggiore efficienza negli interventi.
Cresce anche il commercio, soprattutto online, del “Fai da te”. In diverse situazioni abbiamo sottolineato i rischi di questa pratica, spesso inefficace contro i professionisti dei reati predatori poiché soggetta più facilmente a sabotaggi e manomissioni.
G4 cresce e allarga il suo raggio d’azione
Se per i dati di settore di quest’anno dovremo attendere verosimilmente la primavera del 2020, G4 ha più volte raccontato il suo processo di espansione che, nel 2019, ha conosciuto nuovamente un tasso di crescita notevole. L’azienda bresciana ha investito molte risorse nelle sedi di Parma e Roma, ampliando l’organico commerciale e operativo, e nello sviluppo di tecnologia innovative che nei prossimi anni modificheranno la routine di operatori e clienti. Cresce anche la quota di clienti privati: se un tempo la Vigilanza Privata poteva considerarsi un lusso, oggi i dati aziendali raccontano di una realtà mutata. Le famiglie sono estremamente aperte ad ascoltare le offerte del settore e il più delle volte finalizzano l’acquisto di uno o più servizi.