Essere Guardia Giurata non vuol dire limitarsi a fare un giro di perlustrazione. Lo sanno bene i quasi 65mila uomini e donne che ogni giorno in Italia operano nel settore della vigilanza privata. Garantire la sicurezza è un mestiere estremamente delicato, una missione quotidiana in cui la sottile linea che separa un addetto preparato da una Gpg mal formata può fare un'enorme differenza. Per questo motivo, al fine di garantire l'incolumità dei cittadini e dei propri dipendenti, un buon Istituto di Vigilanza deve imporre una routine quanto più pianificata possibile, riducendo al minimo il margine di piccoli ma potenzialmente pericolosissimi errori. Per ciò oggi proviamo a raccontarvi come è strutturato un turno di lavoro di una Gpg di G4 Vigilanza, cuore pulsante della nostra azienda.
Prima di uscire in strada la prudenza non è mai troppa
Da diversi anni la nostra azienda investe nelle tecnologie più avanzate, al fine di dare ai nostri operatori la massima efficienza. I dispositivi in dotazione tuttavia possono non funzionare perfettamente e per evitare problemi è necessario che la Gpg presti quanta più attenzione possibile al proprio equipaggiamento. Dopo un check-up delle proprie dotazioni personali (pila, divisa, kit medico ecc...) e del giubbotto antiproiettile, la Guardia Giurata ricontrolla la documentazione necessaria allo svolgimento del turno (detto anche foglio di zona) e la valigia con i sistemi di efficientamento degli allarmi (telecomandi, chiavi per porte blindate ecc...). In caso di malfunzionamento o anomalie si esegue un immediato ripristino o una sostituzione: nessun operatore dovrà uscire infatti con equipaggiamento parziale o difettoso.
Concluso il breve "check", la Gpg raggiunge il Capo Zona di turno e i colleghi per un briefing. All'interno di queste riunioni vengono dati aggiornamenti sulla lista clienti, segnalati pericoli o situazioni da affrontare con speciali cautele.
Se tutto è conforme alle procedure la Gpg sale in auto, ne verifica le condizioni generali e gli equipaggiamenti e parte.
In strada, faccia a faccia con il crimine
Una volta iniziato il turno, la Gpg intraprende il suo percorso, ogni volta differente per non essere in nessun modo prevedibile agli occhi dei potenziali malviventi. Durante tutta la durata dell'ispezione il contatto con la Centrale Operativa è costante, affinché l'eventuale gestione delle situazioni di crisi possa essere quanto più efficiente possibile. In caso di emergenza la Guardia Giurata segnala l'entità dell'azione e se necessario vengono immediatamente inviate pattuglie in soccorso del collega. Nel frattempo la C.O. mantiene i contatti con le Forze dell'Ordine, con cui gli Istituti di Vigilanza hanno canali di comunicazione diretti. Al di là delle ronde, dunque, c'è un sistema estremamente complesso di procedure e scambio di informazioni, per far sì che gli interventi abbiano un tasso si successo sempre più alto. Per fare questo la tecnologia è un fedele alleato ma senza un uomo o una donna addestrati alla perfezione non si può garantire che questa possa limitare al massimo i rischi che il nostro delicato settore ci impone quotidianamente di affrontare.
Rientro alla base operativa e fine turno
La fine del turno è un momento fondamentale nel meccanismo di funzionamento di un Istituto di Vigilanza. Al rientro il Capo Zona e la Gpg controllano lo stato delle attrezzature e segnano negli appositi registri eventuali malfunzionamenti. Atto centrale di questa fase è la relazione degli interventi: un documento che riporta tutte le azioni, anomalie e segnalazioni d'allarme del turno e che ha funzione di memoria statistica per l'azienda e, in alcuni casi, di documentazione durante azioni legali intraprese dalle parti offese nei confronti dei malviventi. Alla fine di questa fase la Gpg ha terminato il turno e può tornare a casa.
Nel settore della sicurezza il dettaglio non è importante, il dettaglio è tutto. Per questo la nostra attenzione quasi maniacale alle procedure ha reso la nostra azienda fra le più efficienti e le più sicure nel nostro campo. I nostri clienti lo sanno e ogni notte si affidano ai nostri servizi, fra cui la vigilanza ispettiva che oggi abbiamo provato a raccontarvi da un punto di vista inusuale ma speriamo interessante: il nostro.
E tu conosci il nostro servizio di vigilanza ispettiva? Informarsi sulla sicurezza della propria famiglia o della propria attività è un diritto. Chiedi maggiori informazioni senza impegno, un nostro incaricato saprà indicarti il servizio che più fa al caso tuo