Non è possibile parlare di Vigilanza Privata senza citare il Tulps, il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza
Il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (abbreviato Tulps) è un testo di obblighi e norme redatto durante il Regno d'Italia, la cui struttura è ancora in vigore nella Repubblica.
La storia del Tulps ha radici piantate durante il regime fascista, quando nel 1926 Mussolini aveva necessità di consolidare il sistema di polizia necessario al controllo del popolo italiano e l'instaurazione di un sistema dittatoriale. L'orientamento della prima stesura era di natura prevalentemente politica ma non mancavano regolamentazione di diversi aspetti della vita dei cittadini, proprio come oggi. La sua edizione tuttavia servì anche ad unificare codici e leggi che dal'Unità d'Italia, formavano una costellazione di interpretazioni spesso diverse da regione a regione. Il testo unico fu approvato nel 1931 e con il regio decreto 635 del 1940 venne riformato il regolamento d'esecuzione. La prima stesura nonostante riordinasse norme e regolamenti si rivelò carente su aspetti specifici generando a tutti gli effetti vuoti normativi che davano ai funzionari specifici libertà d'interpretazione; l'esempio più lampante è il divieto d'esercizio del mestiere di ciarlatano, una norma che non descriveva minimamente cosa si intendesse per ciarlatano, dando ampio spazio a questori, prefetti e podestà in caso di applicazione.
Il Tulps repubblicano ha mantenuto la struttura di quello monarchico, come del resto tutta la galassia burocratica del nostro Paese, subendo però radicali modifiche in ottemperanza dell'introduzione della nostra Costituzione. Venuta meno la morsa del controllo politico il Tulps è diventato di fatto il testo contienitore in grado di disciplinare la normativa di un gran numero di materie, redatte nel corso degli anni dal Legislatore e ancora oggi attive.
Il Tulps oggi come già detto regola diverse norme che vanno dalla licenza del porto d'armi alle autorizzazioni amministrative e alla regolare ottemperanza agli obblighi scolastici dei figli a carico, dalle disposizioni in tema di affittacamere e dei pubblici esercizi alle regole in tema di prostituzione. Questi sono solo alcuni dei temi che questa grande raccolta di norme regola, diventando un vero e proprio faro normativo per la vita economica e sociale di privati, aziende e amministrazioni.
Il Tulps e gli Istituti di Vigilanza Privata diventano in quest'ottica dunque un binomio indissolubile. Ogni azienda che opera nel settore della sicurezza deve attenersi infatti rigidamente al Testo Unico che di fatto diventa una vera e propria guida capace di rispondere a molti dei dubbi o necessità operative che si possono incontrare durante lo svolgimento delle attività. Ovviamente non è la sola raccolta delle discipline in materia, ma ancora oggi il Tulps raccoglie ed elenca i requisiti, le condotte generali e l'organizzazione aziendale che deve tenere qualsiasi Istituto di Vigilanza Privata. Un vero e proprio scheletro normativo che configura anche i rapporti, spesso molto stretti, fra le autorità statali e chi ha fatto della sicurezza un'impresa.
Sono circa 50 mila le Guardie Particolari Giurate in Italia e per questo è necessaria un'organizzazione al vertice di queste figure che di fatto rappresentano un ulteriore presidio di sicurezza sul territorio nazionale. Ausilio riconosciuto recentemente anche da diversi decreti e accordi fra cui "Mille occhi sulla città", di cui abbiamo già parlato, che riconosce e rinnova la collaborazione fra Forze dell'Ordine e Istituti di Vigilanza Privata. LEGGI QUI UN APPROFONDIMENTO