Molto probabilmente la percezione di cosa sia un’azienda di vigilanza privata è limitata alle Guardie Giurate che ogni giorno presidiano il territorio. In pochi conoscono la complessità dei processi necessari a far muovere ogni meccanismo nel modo giusto e nel momento giusto.
Un buon Istituto di Vigilanza ha bisogno di un grande cuore e di un fine cervello: la Centrale Operativa.
Ogni giorno centinaia di Guardie Giurate piantonano banche ed esercizi commerciali, presidiano i territori, garantiscono il trasporto sicuro di denaro e preziosi. Attività estremamente delicate che necessitano innanzitutto di coordinamento: la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori viene infatti prima di tutto e bisogna fare sempre il possibile per ridurre al minimo il rischio, anche nelle azioni apparentemente più pericolose.
Come viene gestito un intervento
Per spiegare come funziona una Centrale Operativa immaginiamo un caso tipico: Un intruso si intrufola furtivamente nella vostra abitazione e scatta l’allarme.
Innanzitutto un buon impianto non si limita ad emettere un suono intermittente - la cui efficacia è oggi più che mai dubbia - ma deve inevitabilmente inviare un messaggio alla Centrale sia in caso di intrusione che di malfunzionamento (spesso i ladri sabotano o cercano di sabotare gli impianti).
Un operatore riceve un “ALERT” sul monitor della sua postazione. Senza esitare si appresta ad attivare tre diversi canali: uno con il cliente per assicurarsi che non si tratti di un errore, uno con le pattuglie in zona e uno con le Forze dell’Ordine, con cui si cerca di coordinare ogni intervento.
Nel caso in cui il cliente confermi che ci sia la possibilità di un'intrusione indesiderata (o se non dovesse rispondere correttamente alla parola segreta), immediatamente viene confermato il sospetto: ci sono degli intrusi in casa.
Per garantire la massima sicurezza delle nostre Gpg in caso di intervento, vengono coordinate le misure di rinforzo degli uomini sul luogo del crimine e vengono avvisate le Forze dell’Ordine che in pochi minuti raggiungono i nostri ragazzi.
In tutto questo la Centrale Operativa ha gestito ogni passaggio: riceve l’allarme, coordina uomini e mezzi, segue in diretta l’azione grazie al ponte radio con le Gpg e con le Forze dell’Ordine. Chi è sul campo sa che il cervello della procedura tiene sotto controllo, valuta e decide con il massimo della professionalità.
L’azione ha dunque un cervello che analizza l’azione anche dopo la sua conclusione, ne processa gli elementi e, dopo aver raccolto informazioni, cerca di apprendere ancora di più per gli scenari successivi.
Non solo furti
Le nostre Gpg non si limitano a servire il cliente: in caso di incendi, incidenti o situazioni di potenziale pericolo abbiamo il dovere di comunicare immediatamente con il Pronto Intervento delle Forze dell'Ordine o dei mezzi di soccorso . La Centrale Operativa si configura dunque come un canale di comunicazione con tutti gli altri attori della sicurezza.