La fotografia del rapporto Istat descrive un Paese che non sopporta i crimini contro le persone e contro il patrimonio. Anziani e donne i più esposti
Cittadini italiani insicuri: 1 su 6 non è tranquillo
Questo è quanto emerge dal rapporto Istat dello scorso 22 giugno 2018 intitolato "Sicurezza dei cittadini", una fotografia della percezione del pericolo correlato al microcrimine degli italiani nel biennio 2015-2016.
Uscire di casa? Sì ma con gli occhi ben aperti - Nel periodo preso in considerazione si stima che il 27,6% dei cittadini si ritiene poco o per niente sicuro uscendo da solo di sera,per il 38,2% la paura della criminalità influenza molto o abbastanza le proprie abitudini. Il senso di insicurezza delle donne è decisamente
maggiore di quello degli uomini: il 36,6% non esce di sera per paura (a fronte dell'8,5% degli uomini), il 35,3% quando esce da sola di sera non si sente sicura (il 19,3% degli uomini). Gli anziani hanno un profilo di insicurezza simile a quello delle donne, senza particolare differenza di genere.
Furti nelle abitazioni, un fenomeno in aumento d'estate che preoccupa - Come abbiamo già detto precedentemente (leggi qui) le statistiche parlano chiaro: durante le vostre vacanze c'è maggiore possibilità di essere visitati dai ladri d'appartamento. I cittadini sembrano particolarmente attenti a questo segmento delle attività criminali comuni: il 60,2% dei cittadini è molto o abbastanza preoccupato del fenomeno. Il 14,8% degli italiani inoltre non si sente in piena sicurezza nemmeno quando è a casa, da solo, indice del fatto che per molti di noi il timore è ancora molto forte, spesso a causa di brutte esperienza passate. Questo ultimo dato è in crescita del 16% rispetto alla registrazione del biennio precedente.
Il furto in abitazione è il reato che mette maggiormente in ansia sia gli uomini (55,8%) sia le donne (64,2%). Tale preoccupazione ha il picco massimo nella fascia fra i 45 e i 54 anni (62,9% per gli uomini, 69,8% per le donne) per poi decrescere con l'avanzamento d'età ed è sentita maggiormente al Nord e al Centro Italia.
Italiani non molto preparati ai furti -Per difendersi dai reati, le famiglie utilizzano un’ampia gamma di azioni e comportamenti ma evidentemente non i migliori : i metodi vanno da quelli tradizionali come la solidarietà tra vicini di casa, ai più tecnologici, ad esempio l’impianto d’allarme. Il 72,1% delle famiglie ha dichiarato, infatti, che la propria abitazione è dotata di almeno un sistema di protezione di tipo strumentale e il 55,7% adotta almeno una tra le azioni di difesa tradizionale. Nel complesso, le più diffuse sono: la porta blindata, di gran lunga il sistema difensivo maggiormente utilizzato (51,3%), la richiesta ai vicini di controllare (32,4%), i bloccaggio alle finestre (26,4%) e alle inferriate (23,6%) e l'uso di luci esterne con accensione automatica (22,3).
Il dispositivo di allarme, in crescita lenta seppur fondamentale - Solo un italiano su cinque (20,8%) usa dispositivi tecnologici per difendere la propria famiglia. Nonostante numerose ricerche abbiano dimostrato che queste siano le prevenzioni migliori (leggi qui) c'è ancora diffidenza, spesso spinta da ignoranza dei costi. L'avanzamento tecnologico degli ultimi anni ha infatti permesso di abbassare i prezzi drasticamente rispetto a pochi anni fa e l'installazione è diventata veloce e poco invasiva.
Informarsi circa la protezione della protezione della propria famiglia è un tuo diritto - Buona parte dei nostri clienti si dotano di sistemi di implementazione della sicurezza dopo aver subito un furto. Fino a quando non capita ci si sente immuni, mai ci si aspetterebbe di essere vittime di questo odioso fenomeno. La maggior parte dei nuovi clienti a cui chiediamo perché non si siano dotati di sistemi antifurto ci rispondono: "Pensavo costasse di più e pensavo fosse più complicata l'installazione". Informarti per difenderti è un tuo diritto e per questo G4 Vigilanza ti offre un sistema di preventivo accurato senza alcun impegno e del tutto gratuito. Più facile di quanto si possa pensare: ci contatti, ti informiamo e valuti con calma.
A quel punto potrai dirti più sereno, questo è quello che in fondo conta.