Un allarme può attivarsi in tanti modi: manualmente, con sensori di movimento o grazie precisi sistemi di geolocalizzazione. Difficile elencare tutto ciò che l’innovazione offre sul mercato ma è estremamente più semplice definire con semplicità l’unico principio su cui deve fondare un sistema efficace di allarme: un allarme ha bisogno di essere percepito da qualcuno o qualcosa che sia in grado di poter attivare una reazione. Non basteranno infatti le sirene più potenti del mondo se queste si dovessero trovare isolate in periferia o in un contesto abitativo passivo; intervenire è necessario e come si interviene il più delle volte fa la differenza fra un sistema di sicurezza che funziona e uno che ci porta alla triste conta dei danni. Per questo il servizio di Pronto Intervento è uno dei più richiesti oggi dai clienti di G4 Vigilanza: allo strumento si preferisce aggiungere, con una spesa irrisoria, il servizio. Oggi vi spieghiamo perché.
Pronto Intervento: che cos’è e come funziona
Quando si parla di Istituto di Vigilanza ai più viene in mente la figura del metronotte che armato di torcia e pistola, nelle ore più buie, perlustra case e negozi nelle sue consuete ronde di guardia. Un’immagine romantica che, seppur molto più evoluta, esiste ancora oggi ma che rappresenta solo una parte dei servizi offerti dalla vigilanza privata in Italia. Per poter svolgere al meglio il proprio lavoro in supporto alla Gpg, oggi viene affiancato infatti un controllo a distanza e centralizzato delle emergenze. In quest'ottica la Centrale Operativa, cervello di un istituto di Vigilanza, ha assunto nel tempo un ruolo sempre più importante. Come in ogni centro di coordinamento è necessario, però, che i messaggi o gli ordini arrivino e vengano smistati quanto più rapidamente e precisamente possibile: ogni secondo infatti diventa prezioso, ogni informazione di fondamentale importanza. L’esperienza e la capacità di pianificazione sono le basi di una buona strategia.
Come già detto, sono molti i modi in cui un input dato da un’intrusione non autorizzata può essere inviato ad una Centrale Operativa e attivare il Pronto Intervento. I più scelti dai clienti di G4, in primis per questioni di affidabilità tecnologica rispetto ad altri strumenti, sono l’impianto di antintrusione (ne abbiamo parlato qui), l’impianto di videosorveglianza (ne abbiamo parlato qui) o il device anti-rapina tascabile “Lola” (ne abbiamo parlato qui), quest’ultimo scelto perlopiù da chi ha un’attività commerciale aperta al pubblico o chi ha un parente anziano.
Un impianto posto a difesa di un’abitazione, di un’azienda o di un’attività commerciale manda segnali continui alla Centrale Operativa: non appena scatta un allarme dovuto ad un’intrusione o ad un’anomalia (dal sabotaggio volontario al semplice calo di tensione elettrica) la Centrale contatta il cliente (o un suo delegato) e solo lui, tramite parola segreta, può far interrompere l’intervento. In caso di irregolarità (cliente non raggiungibile, password non corretta o semplicemente una esplicita richiesta di aiuto) l'Operatore di Centrale, che al primo allarme aveva già assegnato immediatamente l'intervento alla pattuglia più vicina all'obiettivo, conferma l’azione ai colleghi nei paraggi inoltrando automaticamente le coordinate sul terminale di ogni mezzo a disposizione che, grazie al GPS installato, indicherà alla guardia il percorso più veloce per raggiungerlo. In questo modo si permette un intervento in pochissimi minuti, garantendo la massima sicurezza agli operatori e a chi dovesse trovarsi suo malgrado nel raggio d’azione dell’attività dei ladri o dei rapinatori.
l’Operatore di Centrale, in caso di necessità, inoltra la richiesta di intervento delle Forze dell’Ordine (Polizia o Carabinieri). Il processo è identico in caso di attivazione manuale del pocket antirapina Lola, facendo sì che il perimetro da proteggere sia sempre sotto controllo, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.