Subire un furto in appartamento, è banale dirlo, non è mai piacevole. L'ingresso non gradito di topi d'appartamento nelle nostre abitazioni spesso si traduce in sottrazioni di beni di valore economico e affettivo, oltre ai danni ingenti che spesso le effrazioni con scasso provocano. Un fenomeno in crescita che negli anni ha fatto sentire sempre più insicuri gli italiani là dove dovrebbero sentirsi più al sicuro: nella propria casa.
Ad aggravare la situazione, tuttavia, ci sono quegli oneri che il più delle volte non vengono considerati nella "conta dei danni" ma che assumerebbero un valore considerevole se venissero messi nero su bianco. Transcrime, un gruppo di ricerca coordinato da Ministero dell'Interno e Università Cattoloica, ha provato ad elencarli e a valutare i danni diretti: ciò che ne emerge è preoccupante.
Oltre al danno diretto, come già detto, il gruppo di ricerca universitario ha evidenziato numerosi fattori che ingrandiscono in misura economica il fenomeno dei furti in appartamento. Il danno economico indiretto infatti riguarda le conseguenze emotive e psicologiche di un evento criminale. Seppur molto rilevante, questa categoria di costi è molto difficile da quantificare in quanto estremamente complessa e personale. Nella stessa categoria vanno annoverati i costi di anticipazione dell’evento criminale (es. forze dell’ordine) e i costi in risposta all’evento criminale (es. sistema giudiziario e penale, assistenza socio-sanitaria delle vittime). Questa categoria di costi è molto ampia e spesso difficile da misurare, soprattutto per la difficoltà di accesso a dati completi e affidabili.
Al netto dei costi indiretti, che comunque esistono e rappresentano una buona fetta dei danni provocati dai reati ai danni del patrimonio, dopo aver diviso le province per gravità dei furti appropriativi Transcrime ha provato dunque a capire quanto costi ad ogni cittadino il fenomeno.
Brescia e provincia tra le peggiori insieme alle metropoli Milano e Roma e la provincia di Ravenna. Nel bresciano il danno pro capite annuo si aggira intorno ai 20 euro l'anno al quale, come ricordato, andrebbero aggiunti i danni indiretti espressi soprattutto in tasse per mantenere processi, popolazione carceraria e prevenzione. Ovviamente c'è chi ha la fortuna di non subire furti e chi, come successo ai primi di dicembre a Lonato, ha perso oltre 200mila euro.
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