G4 Vigilanza cresce e investe su Roma. Come successo in altre città, l'Istituto di Vigilanza bresciano ha deciso di scommettere nella Capitale con nuovi uomini e nuove figure di riferimento. Abbiamo intervistato Antonio Caiazza, Key account e vero e proprio baricentro della squadra capitolina dell'azienda, che ci ha spiegato come G4 agisce e agirà sul territorio.
"La mia avventura a Roma è partita l'1 ottobre ed è partita dai miei uomini". Così Antonio Caiazza racconta i primi mesi del nuovo percorso intrapreso a Roma con G4. L'azienda bresciana infatti dalla metà del 2018 ha deciso di espandere la propria operatività in alcune città dove lo studio del mercato ha evidenziato fra aziende e cittadini una crescita di necessità di sicurezza e affidabilità. "Sono arrivato a Roma l'1 ottobre e come primo pensiero ho avuto quello di formare una squadra di persone e non di numeri. Quando sono arrivato l'umore non era dei migliori per dinamiche che non dipendevano dall'azienda ma che in qualche modo generavano scontento, così mi sono rimboccato le maniche e dalla prima riunione sono stato chiaro con tutto il team: 'Sono venuto qui per mettere a vostra disposizione tutte le mie conoscenze'. Da allora abbiamo assunto ed entro fine anno ho l'obiettivo di triplicare l'organico. Una squadra soddisfatta e ben formata a mio avviso si traduce in un miglior servizio per i clienti".
Antonio Caiazza arriva "per caso" nel mondo della vigilanza nel 2008 quando a causa di un attacco informatico subito da un'Istituto campano si ritrova ad essere l'It di quella azienda. Entrato nel team di assistenza tecnica, dal 2012 inizia un nuovo percorso in International security Service lavorando per le sedi di Roma, Bologna, Firenze e Milano. Dal 2015 si trasferisce in un'azienda in Sicilia e nel 2017 spostato a Roma, approda al consorzio Gis, dove viene nominato direttore a capo gruppi di vigilanza. Nel 2018 dal primo ottobre lavora per G4 ed è "l'uomo sul campo" della strategia aziendale nella Capitale.
La crescita di G4
Nella Capitale si delinque ancora troppo. A dirlo sono i dati del Ministero dell'Interno che evidenziano come Roma sia un terreno sempre più fertile per la criminalità. La percezione di insicurezza e le dinamiche del mercato della vigilanza hanno spinto G4 a puntare sulla Capitale: "A Roma ci sono le sedi di buona parte degli Istituti di Vigilanza italiani - spiega Caiazza -. In genere la gran parte di questi ha tenuto qui solo le radici e ha investito altrove, noi abbiamo deciso di fare l'inverso e da fuori siamo entrati con aggressività nel settore. A Roma abbiamo così deciso di assumere, ristrutturare la sede e il parco auto, abbiamo battuto a tappeto interi quartieri con i nostri commerciali e ampliato la platea dei clienti. Ma non solo: la chiave del nostro successo qui è dovuta alle partnership con grandi aziende o enti, partecipando a gare pubbliche siamo diventati un punto di riferimento anche per altri Istituti di Vigilanza, arrivando a collaborare con diverse banche, aziende pubbliche come la Rai - Radiotelevisione Italiana e addirittura offrendo servizio di sicurezza nella nuova ambasciata del Bangladesh. Per noi questo è un segmento di mercato di prestigio, un modo per comunicare ai cittadini che siamo al servizio della loro sicurezza anche senza che essi siano dei nostri clienti".
G4 Vigilanza a Roma, servizi per aziende e privati
"La mia esperienza nel settore della Vigilanza Privata mi ha insegnato molto, soprattutto a valutare il grado di professionalità delle aziende per cui opero - spiega Caiazza -. G4 è in grado di servire aziende, istituzioni e privati cittadini con standard elevatissimi. È raro perché generalmente si tende a puntare ad uno solo dei tre segmenti. Per questo - conclude Caiazza - la sfida su Roma per noi è quadrupla, tre tipologie di clienti da soddisfare e un'intera comunità alla quale farci conoscere. La comunità romana, nonostante qualche problema, vive nella città più bella del mondo: questo rende tutto estremamente più accattivante".