Installare un sistema di videosorveglianza è molto più che fissare al muro delle videocamere.
Ecco le 5(+1) cose che non sapevi.
L'evoluzione tecnologica è al servizio della sicurezza e anche G4 Vigilanza investe le sue risorse per garantire servizi sempre più efficienti e specifici che possano rispondere al bisogno crescente di protezione dei propri clienti. Da anni, infatti, la ricerca sviluppa sistemi integrativi al tradizionale servizio di vigilanza ispettiva svolto dalle nostre Guardie Particolari Giurate e sistemi in grado di alzare il livello di sicurezza personale o della propria abitazione/attività sfruttando tecnologie innovative che rendono questo servizio molto più efficace ma estremamente più complesso da erogare di quanto si possa pensare.
Abbiamo elencato 5(+1) cose che forse non sapevi circa gli impianti di videosorveglianza.
1) No, non è un lusso. Circa un terzo dei nostri clienti si rivolge a noi per la prima volta dopo aver subito un furto. Quando chiediamo loro come mai non avessero investito in sicurezza prima, il più delle volte ci rispondono: “Non pensavo costasse così poco!”. Proprio come gli smartphone, i personal computer o i televisori, gli impianti di videosorveglianza oggi costano meno di un tempo, configurandosi come un prodotto accessibile a tutti. Attenzione però, le aste al ribasso sulla sicurezza hanno spesso un vincitore: i ladri. Noi abbiamo scelto di offrire servizi di qualità e di proporre prodotti di fascia alta (mantenendo prezzi paragonabili a prodotti di fascia bassa) abbinandoli ad un sistema professionale di installazione, svolto da esperti del settore sicurezza. Chi installa "fai da te" spesso incappa in manomissioni. Installare videosorveglianza di scarso valore equivale a dare un “benvenuto” ai malviventi.
2) Chiacchieriamo tutti i giorni con i nostri impianti. E no, non siamo impazziti. Davvero, non siamo né impazziti né ubriachi. A differenza del passato, oggi si può comunicare in tempo reale con le videocamere. A cicli continui stressiamo i nostri impianti dalla Centrale Operativa: ogni errore, malfunzionamento o incongruenza viene immediatamente segnalata al cliente e al team tecnico. Come anticipato, un tema caldissimo è quello delle manomissioni: in caso di sabotaggio gli impianti di videosorveglianza moderni comunicano immediatamente all’Istituto di Vigilanza il tentativo di intromissione. Nel frattempo, per non perdere tempo, una GPG si reca sul luogo del malfunzionamento. Va da sé che avere impianti non collegati alla Centrale Operativa è come non averne, basta una bomboletta spray, un cacciavite o un tronchese per rendere nullo l’investimento in sicurezza.
3) I ladri hanno il terrore di noi e dei nostri impianti. Secondo la ricerca del professor Joseph B. Kuhns per l'University of North Carolina di Charlotte (clicca qui per approfondire), un impianto di videosorveglianza è tra i sistemi più temuti dai ladri. Entrare in una casa dotata di telecamere vuol dire infatti perdere tempo nel cercare di manometterle o camuffarsi il viso (elemento che attira i sospetti). Il 45% dei malviventi (quasi uno su due) alla sola vista di un impianto di videosorveglianza rinuncia al colpo e se questo è collegato ad un Istituto di Vigilanza Privata (il collegamento viene indicato in un'apposita targhetta o adesivo) il tasso di rinuncia sfiora l'80%.
Conviene installarlo, che ne dite?
4) Tutto sullo smartphone, in diretta. Se qualcosa non va, come abbiamo già detto, è doveroso avere una connessione con un Istituto di Vigilanza per far intervenire dei professionisti della sicurezza. Tuttavia avere un controllo diretto sulla propria abitazione o sul proprio esercizio commerciale ci fa vivere più sereni. Oggi grazie alla tecnologia si può, con G4 Vigilanza, avere sul proprio smartphone un’app dedicata al controllo da remoto delle zone sottoposte all’occhio elettronico.
Uno sguardo in più non fa mai male, no?
5) Uno dei nemici più insidiosi di un impianto? L’angolo cieco. La Fortuna, o Dea Bendata, è cieca e tutti sperano di ricevere un suo bacio. Anche le videocamere possono esserlo e nessuno vorrebbe incappare in questo spiacevole errore (ladri esclusi, loro si sentono molto fortunati quando questo accade!). Un angolo cieco è un’area che l’impianto non riesce ad inquadrare. Gli angoli ciechi possono essere tralasciati ma ce ne sono alcuni che possono rendere del tutto inutile un impianto di videosorveglianza. Bastano pochissimi centimetri di cono d’ombra per permettere ad un malvivente di mettere fuori uso un impianto.
Certo, in G4 l’impianto di videosorveglianza è supportato da sensori di movimento e, come già detto, comunica con la Centrale Operativa in caso di sabotaggi. Tuttavia questa insidia ci pone davanti ad un’evidenza: l’installazione deve essere fatta da un professionista in grado di calcolare al millimetro angoli ciechi e coni d’ombra.
Avete ancora dubbi sull’inefficacia del fai da te?
In realtà c’è molto di più…
Potremmo scrivere un libro sugli impianti di videosorveglianza e di allarme. Dai primissimi apparecchi fino ai più moderni sistemi c’è stata un’evoluzione epocale. Ma c’è stato molto di più: oltre 30 anni di esperienza sul campo, il miglior team di professionisti, un servizio di assistenza cucito intorno alle vostre esigenze, i vostri feedback, consigli e complimenti e la nostra squadra, attiva 365 giorni all’anno 24 ore al giorno.
Il sesto elemento che forse non conoscevi è questo: stiamo lavorando per offrire il meglio e il meglio è un tuo diritto.
Oggi un impianto ha costi sostenibili e crediamo in un futuro fatto sulla sicurezza e la serenità di tutti i cittadini e delle imprese. Per questo crediamo che informarsi sia un diritto che chiunque dovrebbe poter esercitare.
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