Sicurezza fai da te? Oggi più che mai il mercato offre soluzioni a prima vista estremamente convenienti per proteggere la propria casa. Fra i prodotti in maggiore crescita sul mercato, soprattutto quello online, sicuramente ci sono videocamere e allarmi acquistabili con poche centinaia di euro. Il risparmio c'è ma vien da chiedersi: la qualità?
Videocamere e allarmi fai da te: ecco i rischi
Gli impianti antintrusione o di videosorveglianza sono un deterrente per i malviventi? Sì, ma solo se il livello tecnico degli strumenti può davvero mettere in difficoltà l'attività criminale di chi ha deciso di introdursi negli ambienti protetti.
Impianti facilmente sabotabili o non collegati sono solo un ostacolo in più e possono solamente far perdere una manciata di secondi al ladro.
Abbiamo elencato alcune domande relative all'acquisto di strumentazione di sicurezza fai da te, quesiti che chiunque abbia intenzione di adottare una protezione per la propria abitazione dovrebbe farsi seriamente prima di spendere (spesso male) i propri soldi.
Chi controlla l'impianto? In internet o nei negozi di elettronica è spesso facile imbattersi in telecamere o impianti di allarme collegabili a smartphone e computer. Una soluzione che a prima vista potrebbe sembrare ottimale ma che non considera un aspetto fondamentale: siamo sempre in grado di monitorare? Una riunione di lavoro, un concerto, una serata al cinema o in compagnia sono solo alcuni degli scenari che potrebbero tenerci lontano dall'occhio elettronico installato a casa. Impedire un furto è una questione di minuti, per questo è consigliabile affidarsi a servizi che abbiano operatori connessi agli impianti 24 ore su 24, 365 giorni all'anno.
Chi interviene? In caso ci accorgessimo di un'intrusione non gradita in casa come ci comporteremmo? Ovviamente andrebbero avvertite le Forze dell'Ordine. Tuttavia non si potrebbe pretendere da loro un intervento sempre tempestivo perché la segnalazione si unirebbe alle numerose che ogni giorno arrivano alla Centrale Operativa di Carabinieri e Polizia. Tale situazione impone ai Comandi Operativi di costruire una scala di priorità che a volte potrebbe relegare l'intervento nella nostra casa in secondo piano.
Anche l'intervento fai da te è sconsigliato: non si sa mai in chi ci si può imbattere e come potrebbe andare a finire un "confronto". Oltre ad essere estremamente rischioso, il reagire autonomamente comporta notevoli rischi legati alle ripercussioni legali correlate alle azioni di difesa.
Un Istituto di Vigilanza collegato ad un sistema di allarme o videosorveglianza garantisce innanzitutto un intervento tempestivo, assegnando sempre la massima priorità alla protezione delle abitazioni dei propri clienti e inoltre, elemento non di secondaria importanza, interviene sul luogo del crimine con procedure studiate a tavolino e uomini altamente formati nella prevenzione e nella repressione di crimini di questa natura.
Come montare un impianto di allarme o videosorveglianza? Sembrerà strano a dirsi ma non esiste nessun foglio delle istruzioni che possa garantire il corretto montaggio di un impianto di sicurezza. La disposizione di telecamere o di sensori di movimento è il grande tema: gli strumenti sono adeguatamente montati e protetti? Ci sono angoli ciechi che potrebbero favorire un'introduzione in aree della casa? Ogni quanto effettuare manutenzione?
L'installazione è la fase in assoluto più delicata: affidarsi ad un Istituto di Vigilanza vuol dire mettere nelle mani di un esperto di sicurezza (a volte addirittura un Security Manager) la propria abitazione in maniera efficiente e professionale. Oltre trent'anni di esperienza sul campo e un servizio di assistenza garantiscono sempre il massimo dell'efficacia degli impianti: ogni minima falla, infatti, potrebbe essere una voragine che spalanca le porte di casa vostra.
Chi protegge l'impianto dai sabotaggi? Spesso un ladro quando si imbatte in una telecamera o in un impianto di allarme non si ferma, piuttosto valuta quanto sia facile manomettere gli impianti. Basta coprirsi il volto, oscurare una telecamera, staccare la corrente o danneggiare uno strumento per mettere fuori uso un sistema di sicurezza installato non correttamente. Una telecamera o un sensore collegati ad una Centrale Operativa, come tutti quelli venduti dagli Istituti di Vigilanza, comunicano costantemente e attivano procedure di intervento ad ogni minima anomalia. In caso di guasto, inoltre, la manutenzione è tempestiva e mirata, per evitare che l'abitazione resti scoperta.
E sotto l'aspetto economico, davvero conviene investire in un impianto fai da te? In termini assoluti sembrerebbe di sì: si spendono poche centinaia di euro e ci si convince di essere protetti per molto tempo. La realtà è che si sta comprando un oggetto e non un servizio e la verità è che non esiste sistema di sicurezza efficace che non sia associato ad un servizio professionale.
Ancora oggi, inoltre, è convinzione comune che un servizio di Vigilanza Privata con impianti collegati alla Centrale Operativa sia un lusso che solo ricchi proprietari di grandi case possano permettersi: niente di più falso. Grazie all'innovazione tecnologica e l'ottimizzazione del servizio oggi affidarsi ad Istituti efficienti non costa più di qualche decina di euro al mese.
Infine, e anche questo è doveroso ricordarlo, informarsi circa la protezione della propria famiglia è un diritto. Capita spesso che un cliente ci contatti solo dopo aver subito un ingente furto; quando domandiamo come mai non si fosse dotato di un impianto in precedenza la risposta è sempre la stessa: "Pensavo costasse di più".
Meglio perdere un istante per un preventivo che i beni di una vita in pochi minuti: contattaci per parlare con un nostro professionista della sicurezza senza impegno: prima ti informi e poi decidi, con calma.