Coordina oltre 350 uomini, migliaia di occhi elettronici e sistemi innovativi anti intrusione e anti aggressione: è la Centrale Operativa, centro nevralgico di un Istituto di Vigilanza da cui viene coordinata e gestita ogni azione, dalla routine alle emergenze. Abbiamo parlato con Ivan Menzani, referente della C.O di G4 Vigilanza.
Ciao Ivan, in cosa consiste il tuo lavoro in G4 Vigilanza?
Sono la figura predisposta a perfezionare ogni aspetto della Centrale. Ogni giorno interagiamo con centinaia di situazioni potenzialmente pericolose e ogni processo deve essere pianificato. Io cerco di delineare la routine degli uomini sul territorio e mi coordino con il reparto tecnico per assicurarci che tutto vada per il meglio. Cerchiamo con tutte le nostre forze di migliorare sempre: capire se e dove abbiamo eventualmente commesso un errore è fondamentale, per questo spesso facciamo un processo d'analisi accurato anche dei minimi incidenti di percorso.
Come mai una figura predisposta unicamente al perfezionamento della Centrale Operativa?
La Centrale Operativa è il cervello di un Istituto di Vigilanza. Migliaia di occhi elettronici controllano case e aziende e il solo malfunzionamento di un apparecchio può determinare un ingente danno al cliente, oltre che alla rottura di un rapporto di fiducia. Ogni giorno mettiamo sotto stress la tecnologia con test da remoto e in caso di input dovuti a guasti, coordiniamo immediatamente l'intervento tecnico.
Ma non solo, la C.O. è anche il punto di riferimento degli uomini: i nostri collaboratori agiscono in situazioni a rischio, per questo prima di ogni turno verifichiamo che l'equipaggiamento sia adeguato e funzionante. Ogni ora telefoniamo ai reparti mobili e in caso di non risposta attiviamo immediatamente una procedura affinché la Gpg sia raggiunta dalle pattuglie più vicine. In questo fronte la tecnologia ci dà una grossa mano: ponti radio e localizzazioni Gps rendono il lavoro delle Guardie Giurate certamente più sicuro di un tempo.
Quando è iniziato il tuo percorso in G4?
Nel 1996, come Gpg in strada. Dopo qualche anno sono stato spostato alla Centrale Operativa e recentemente, da aprile 2019, sono diventato un referente. In questi anni ho cercato di capire le lacune e passo dopo passo ho assistito al percorso di modernizzazione dei processi. Certo, un occhio umano è sempre importante, i nostri operatori riconoscono con facilità un falso allarme da un tentativo di furto. La somma della nostra esperienza alle innovazioni date dall'elettronica ha reso la vita dei malviventi certamente più difficile.
Cosa ritieni essere la mansione più importante tra le tante che svolgi?
Onestamente non credo ci sia una mansione più importante di un'altra, credo solo che il rapporto tra l'Istituto e il cliente sia complesso e debba essere curato nei particolari. Il cliente si merita un contratto chiaro, un impianto eccellente e un pronto intervento assicurato in ogni caso, come diciamo in G4 "sono meglio cento falsi allarmi che una conta dei danni". La Centrale Operativa in quest'ottica svolge un ruolo fondamentale e dal test sugli impianti più ordinario, al furto in corso niente può essere preso sotto gamba. Oggi G4 deve portare l'onere e l'onore di servire migliaia di clienti in tutta Italia, famiglie e imprenditori che che ci hanno affidato ciò che per loro è più caro. Noi cerchiamo di dare il massimo su tutti i fronti e in Centrale, il luogo da dove si muove qualsiasi nostro passo, non possiamo permetterci nessun errore.