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Nuove truffe telefoniche: come riconoscerle e difendersi nel 2025

Le truffe telefoniche si evolvono rapidamente, sfruttando tecnologie sempre più sofisticate e strategie di ingegneria sociale per colpire un pubblico vastissimo, dai più giovani agli anziani.

Nel 2025 il fenomeno ha raggiunto livelli preoccupanti, con decine di migliaia di casi segnalati ogni anno e nuove tecniche di raggiro che mettono a rischio dati personali e risparmi. Ecco una panoramica aggiornata sulle principali minacce e i consigli pratici per proteggersi.

Le nuove frontiere delle truffe telefoniche

1. Intelligenza artificiale e voce sintetica

L’ultima arma dei truffatori è l’intelligenza artificiale, capace di alterare tono e timbro della voce delle vittime. In questo modo, i criminali possono far pronunciare frasi mai dette, come l’assenso a contratti fraudolenti, rendendo la truffa ancora più insidiosa. Il consiglio degli esperti è chiaro: non pronunciare mai la parola “sì” durante una chiamata sospetta e, se si percepisce qualcosa di strano, riagganciare immediatamente.

2. Spoofing e numeri simili al proprio

Lo spoofing consiste nella falsificazione dell’identità del numero chiamante. I truffatori riescono a far apparire sul display numeri italiani, spesso simili a quelli delle vittime o associati a enti noti come banche e servizi pubblici. Questa tecnica viene usata per ottenere la fiducia dell’utente e carpire informazioni sensibili. Se si riceve una chiamata da un numero sospetto, è fondamentale non fornire dati personali e verificare sempre l’identità dell’interlocutore tramite canali ufficiali.

3. Chiamate mute

Le chiamate mute sono telefonate in cui chi chiama non parla o interrompe subito la comunicazione. Spesso servono a verificare se il numero è attivo o a indurre la vittima a richiamare, esponendola a costi elevati o a ulteriori tentativi di frode. Bloccare e segnalare questi numeri è il primo passo per non cadere in trappola.

4. Smishing: SMS e messaggi truffaldini

I truffatori inviano SMS che imitano perfettamente quelli di banche, corrieri o enti pubblici, invitando a cliccare su link che portano a siti falsi. L’obiettivo è ottenere dati bancari o personali per poi svuotare conti o compiere acquisti fraudolenti. Nessun ente affidabile chiederà mai dati sensibili via SMS o telefono: non cliccare mai su link sospetti e contattare direttamente l’istituto tramite i canali ufficiali.

Le nuove contromisure: il filtro anti-spoofing AGCOM

Per contrastare lo spoofing, l’AGCOM ha introdotto un nuovo filtro che obbliga gli operatori a bloccare le chiamate internazionali che utilizzano numeri italiani falsi. Il sistema verifica in tempo reale l’autenticità del numero: se non risulta assegnato o attivo, la chiamata viene bloccata. Questo provvedimento mira a ridurre drasticamente le chiamate truffaldine provenienti dall’estero, ma la prudenza dell’utente resta fondamentale.

Consigli pratici per difendersi dalle truffe telefoniche

  • Non fornire mai dati personali, password, PIN o codici OTP al telefono o tramite SMS.
  • Non rispondere e non richiamare numeri sconosciuti, soprattutto se internazionali o sospetti.
  • Iscriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni per limitare le chiamate pubblicitarie indesiderate.
  • Utilizzare app e servizi di blocco chiamate e segnalare i numeri sospetti.
  • Fidarsi del proprio istinto: se qualcosa sembra strano, interrompere subito la comunicazione.
  • Consultare periodicamente gli elenchi aggiornati dei numeri segnalati come truffaldini.

Conclusioni

Le truffe telefoniche nel 2025 sono sempre più sofisticate e difficili da riconoscere. Solo una combinazione di attenzione, prudenza e strumenti tecnologici può garantire una protezione efficace. Informarsi e adottare comportamenti prudenti è la prima difesa contro chi, ogni giorno, cerca di raggirare cittadini e famiglie.

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