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Vigilanza Privata ed emergenza sanitaria in Italia ed in Europa

Vigilanza Privata ed emergenza sanitaria in Italia ed in Europa

La Vigilanza Privata sta facendo tanto per contribuire alla grande sfida a cui tutti siamo chiamati ma non sempre i meriti vengono riconosciuti.
Soprattutto in Italia dove, come sottolinea Federsicurezza, la copertura mediatica sull’operato degli Istituti di Vigilanza è stata in questi mesi pressoché assente.
Eppure le Guardie Particolari Giurate impiegate nei servizi di Vigilanza, scorta, servizi accessori e trasporto valori in questo periodo di incertezze e paure non hanno mai smesso di garantire alla collettività e alle Istituzioni un servizio di sicurezza privata e di ausilio a quella pubblica.

Non solo continuità di servizio, ma ancora più servizi.
“La pandemia ha imposto un ripensamento dei servizi perché erano innanzitutto i nostri clienti che lo hanno chiesto” – spiega Ottavio Gamalero, Direttore del Marketing di G4 Vigilanza.
“In questi mesi abbiamo allargato l’offerta proponendo personale per il controllo degli accessi in negozi e supermercati, oltre ad integrare il nostro catalogo con prodotti tecnologici che aiutassero soprattutto imprenditori e dirigenti scolastici a gestire il distanziamento fisico.
Ovviamente a monte di tutto questo c’è stato un ripensamento delle procedure, affinché ad ognuna delle nostre risorse fosse garantita la possibilità di lavorare in totale sicurezza e con il massimo della serenità.”

Le Istituzioni europee, la Vigilanza Privata e il Covid 19
A riconoscere il ruolo fondamentale della Vigilanza, però, qualcuno ci ha pensato, soprattutto fuori dai confini del Bel Paese.
A cominciare dalla Commissione Europea che, già ad aprile, aveva riconosciuto la sicurezza privata fra i servizi essenziali che non solo non potevano essere interrotti, ma che potevano concretamente aiutare nella sfida globale al Coronavirus.

Non solo l’Ue si è spesa per riconoscere ai servizi di Vigilanza il giusto merito.
Il primo ministro belga ha ringraziato tutti coloro che “continuano a contribuire al funzionamento del Paese: autisti di autobus, agenti di polizia, personale del commercio alimentare e personale di sicurezza privata”.

La polizia nazionale spagnola ha elogiato il lavoro svolto dal settore della sicurezza privata e le oltre 100.000 guardie impegnate nella gestione della crisi.
Le loro prestazioni non solo aiutano le forze di sicurezza nella protezione quotidiana di persone e proprietà, ma hanno anche aiutato a fermare la diffusione del virus.

Il direttore nazionale della polizia di pubblica sicurezza portoghese, Magina da Silva, ha sottolineato la solidarietà della polizia con il settore della sicurezza privata, “che è presente in quest’ora del bisogno”,
e “che è in prima linea nell’interazione quotidiana con il pubblico in queste circostanze particolarmente difficili in complementarità con le forze di pubblica sicurezza”.

La stampa estera e il ruolo della Vigilanza Privata
Se in Italia la copertura mediatica è stata marginale, la stessa cosa non può essere detta del resto d’Europa.
Le guardie di Vigilanza Privata che lavorano in circostanze difficili in ospedali, farmacie, supermercati e catene di approvvigionamento sono state descritte come eroi, in prima linea tutti i giorni.

Un sentito ringraziamento da G4
“Nessuno dei nostri uomini e delle nostre donne ha mancato ai propri doveri e per questo sento di doverli ringraziare sentitamente” – dichiara Gianluca Tedesco, A.D. di G4 Vigilanza.
“Questa volta, tuttavia, il riconoscimento credo di doverlo allargare a tutto il settore.
Le aziende italiane tutte, e ognuno dei loro collaboratori, hanno dimostrato di poter affrontare una delle più importanti battaglie dei nostri tempi con grande impegno e cooperazione.
Gli Istituti di Vigilanza sono state al fianco delle Istituzioni e dei cittadini anche nei momenti più difficili.
Un riconoscimento del loro impegno e della loro professionalità è doveroso. Lavorare in un Istituto di Vigilanza oggi è motivo di orgoglio.”

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